impianto arenili
impianto arenili

Impianto per il recupero dei rifiuti provenienti dalla pulizia degli arenili

SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI SPIAGGIATI

IL RIFIUTO E LA TECNOLOGIA

I rifiuti spiaggiati sono costituiti prevalentemente da una frazione organica (alghe, piante acquatiche, posidonia), da una frazione minerale (sabbia, conchiglie) e da una frazione di rifiuti antropici (plastiche, microplastiche, etc.)

Nelle aree interessate dalla problematica, i quantitativi possono essere dell’ordine di 600 ton per km di spiaggia.

Il contenuto di sabbia è molto elevato (fino a oltre il 60% in peso): una volta separata e lavata tramite il processo ad umido in impianto, la sabbia può essere riportata sulla spiaggia di provenienza (esente da organico e rifiuti).

L’avanzata tecnologia impiantistica ECOCENTRO SARDEGNA, il cui cuore è rappresentato dall’unità di lavaggio, permette il trasferimento delle sostanze inquinanti dal rifiuto all’acqua.

Contestualmente avviene proprio la separazione delle frazioni organiche da quelle inorganiche, avviate a due filiere distinte di riutilizzo/recupero, e la rimozione delle plastiche e delle frazioni indesiderate:

  • la sabbia lavata che si ottiene è di elevata qualità, priva di contaminanti e frazioni indesiderate, il che la rende particolarmente idonea per essere riportata sulla spiaggia di origine;
  • la frazione organica lavata, costituita principalmente da posidonia, a seguito del lavaggio, subisce un trattamento di disidratazione, che ne consente il riutilizzo in agricoltura e/o in bioedilizia.

SEZIONI DELL'IMPIANTO

sezione stoccaggio

SEZIONE DI STOCCAGGIO

Nella sezione di stoccaggio i rifiuti vengono conferiti con automezzi provenienti dalle spiagge oggetto di pulizia, scaricati negli stoccaggi e alimentati alle successive fasi di trattamento con l’ausilio di macchine operatrici. All’impianto possono essere conferiti, separatamente mediante autospazzatrici, autospurghi, etc. anche i rifiuti provenienti dalla pulizia delle strade e delle caditoie stradali.

 

sezione separazione

SEZIONE DI SEPARAZIONE E VAGLIATURA

Nella sezione di separazione e pre-vagliatura vengono separati preliminarmente i rifiuti grossolani e leggeri, anche di natura antropica, mediante il passaggio su un vaglio stellare appositamente progettato e realizzato che consente, grazie all’azione di scuotimento esercitata, di separare anche la frazione sabbiosa trattenuta dalle alghe umide, aumentando in maniera significativa l’efficienza di recupero complessiva dell’impianto.

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SEZIONE DI LAVAGGIO E SEPARAZIONE GRANULOMETRICA

Il cuore dell’impianto è rappresentato dall’unità di lavaggio, studiata appositamente per il trattamento di tale tipologia di rifiuti: in essa i rifiuti subiscono un lavaggio in controcorrente che, simultaneamente, realizza la separazione tra la frazione inorganica (sabbia) e la frazione organica (alghe, posidonia). La separazione e il recupero delle sabbie più fini, tipiche di molte spiagge, viene realizzata in una ulteriore unità impiantistica di idrociclonatura con separatori gravimetrici a spirali che consentono, tra l’altro, di rimuovere le microplastiche ed altri contaminanti di natura antropica.

trattamento acque

SEZIONE DI TRATTAMENTO ACQUE DI LAVAGGIO E DISIDRATAZIONE FANGHI

Tutte le acque di lavaggio sono inviate ad una sezione di trattamento chimico-fisico-biologico, con filtrazione finale a sabbia, adsorbimento su carboni attivi ed eventuale desalinizzazione, così da consentirne il completo riutilizzo nel processo. I fanghi della sezione di depurazione sono separati mediante sedimentazione e disidratati meccanicamente prima dell’invio a recupero/smaltimento.

tecnologia

TECNOLOGIA

L’avanzata tecnologia impiantistica, il cui cuore è rappresentato dall’unità di lavaggio, permette il trasferimento delle sostanze inquinanti dal rifiuto all’acqua.

Contestualmente avviene la separazione delle frazioni organiche da quelle inorganiche, avviate a due filiere distinte di riutilizzo/recupero, e la rimozione delle plastiche e delle frazioni indesiderate:

  • la sabbia lavata che si ottiene è di elevata qualità, priva di contaminanti e frazioni indesiderate, il che la rende particolarmente idonea per essere riportata sulla spiaggia di origine;
  • la frazione organica lavata, costituita principalmente da posidonia, a seguito del lavaggio, subisce un trattamento di disidratazione, che ne consente il riutilizzo in agricoltura e/o in bioedilizia.

MATERIALI OTTENUTI DAL TRATTAMENTO

SABBIA

pulita e lavata (0,063-2 mm), certificata CE e ai sensi della EU 305/2011 (2+) da organismo esterno accreditato; idonea per essere riportata sulla spiaggia di provenienza

SOVVALLO E RIFIUTI ANTROPICI

rifiuti non pericolosi da inviare a recupero/smaltimento

ORGANICO

alghe (posidonia) lavate avviate a recupero nel settore agricolo e nella bioedilizia

FANGO DISIDRATATO

Rifiuto non pericoloso avviato a recupero/smaltimento
CASE HISTORY DI SUCCESSO

Tra i risultati ottenuti dagli impianti per il recupero dei rifiuti spiaggiati in funzione si citano quelli del progetto “Rispetta il tuo Capitale”, in collaborazione con l’associazione Mare Vivo, per la tutela delle coste italiane. In 30 giorni a Marina di Cecina in Toscana, sulla spiaggia Le Gorette, sono state prelevate 585 tonnellate di strato superficiale di spiaggia, recuperate circa 150 tonnellate posidonia spiaggiata e trasformata in COMPOST (terriccio organico), riportate e ripristinate circa 320 tonnellate di sabbia pulita e lavata e smaltite 10 tonnellate di rifiuti antropici, plastiche e microplastiche.


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